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Nessuna esperienza visiva coinvolge tanto l'uomo moderno quanto la fotografia, sia nella sua presentazione statica sia nella sua percezione in movimento come avviene nel cinema e nella televisione.
La fotografia è penetrata nel nostro mondo perché costituisce la risposta a bisogni tipici della civiltà industriale, e nello stesso tempo si inserisce in maniera totalmente nuova nella lunghissima ricerca di mimare il mondo circostante e di distribuirne l'immagine.
Se da un parte la storia dell'arte è fatta tutta di passaggi da una traduzione all'altre, dalla palmetta astratta dell'Asia centrale allo studio e riassimilazione degli antichi, grazie alla sua enorme diffusione la fotografia ha sconvolto i codici nella loro esclusività territoriale o religiosa, si è presentata come codice unico, così universale da imporsi come unica riproduzione della realtà.
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