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Giulio D'Agnello

Giulio D'Agnello


Giulio D'Agnello trova nella musica popolare latino americana il suo principale campo di interesse, sviluppando per un decennio la conoscenza e la pratica dei tanti strumenti a corda e a fiato che sono la ricchezza di quella immensa cultura.

Insieme a Stefano Macrillò, fonda nel 1986 il gruppo Mediterraneo, con il quale si esibisce in molti teatri nazionali e internazionali - dal Piccolo Teatro di Milano al Maschio Angioino di Napoli, dal Teatro Romano di Fiesole e l'Auditorium Flog di Firenze al "Classico" di Roma - nelle piazze di tutta Italia e in tour in Germania, Svizzera, Austria, Spagna, Slovenia, Croazia.

Dal 1991 partecipa in modo quasi permanente al "Folkest",la più prestigiosa kermesse di musica etnica in Italia, che si svolge ogni anno in Friuli.

Nel 1992 si afferma con i Mediterraneo nel concorso "I migliori dell'anno", indetto dalla rivista "Chitarre", piazzandosi al 5° posto assoluto alle spalle di gruppi quali i Tazenda, Musicanova e Nuova Compagnia di Canto Popolare. In campo concertistico collabora con Otello Profazio con il quale ha effettuato un tour del centro-sud nel 1999 e negli anni precedenti partecipa a concerti con Alfio Antico e Tony Cercola. Da ricordare l'edizione 1992 di Folkest quando aprì con Mediterraneo il concerto di Joan Baez.

In campo teatrale, oltre a partecipare ai primi lavori del Teatro del Carretto di Lucca,partecipa a spettacoli con Giorgio Albertazzi, Massimo Salvianti ed altri fino alla collaborazione stabile con Romano Battaglia con il quale firmerà lo spettacolo "Ho incontrato la vita in un filo d'erba", tratto dall'omonimo libro di grande successo dello scrittore versiliese.

In campo cinematografico presta i suoni al compositore F.De Robertis per il quale interpreta le colonne sonore di "S.P.Q.R." e "Selvaggi" di C.Vanzina. Nel 1998 ricerca ed interpreta con A.Giannini le musiche tradizionali inserite in "A woman of the north",coproduzione italo-olandese con A.Haber, M.Ghini e P.Villoresi per la regia di F.Weisz.Poche e selezionate le apparizioni televisive e radiofoniche tra le quali ricordiamo un "Hot Line" di Videomusic dedicato ai Mediterraneo. Le sue musiche sono interpretate da diversi gruppi nordeuropei.

Molte anche le riviste specializzate che scrivono su Mediterraneo: dall'inglese "Folkroots" a "Folkbulletin",da "Musica e dischi" a "Chitarre",oltre a tutte le principali testate di quotidiani nazionali.Molti anche i colleghi illustri che scrivono buone impressioni su Mediterraneo: Irio De Paula, Roberto Ciotti, Corrado Sfogli, Antonello Ricci, Eugenio Bennato, Giorgio Conte.

In campo discografico dopo i primi "Mediterraneo" e "Con Sentimento" (1986) e "Canto Lunare" (live 1990), approda prima alla Ribium con "Dune" (1994) e poi a "Canti Randagi" (Bmg 1995), la compilation dedicata a Fabrizio De Andrè ed interpretata dai migliori gruppietno italiani ed ospiti stranieri. Vale la pena di ricordare il doppio concerto di presentazione di questo disco al Piccolo Teatro di Milano insieme a Peppe Barra ed ai friulani della Sedon Salvadie. E' presente inoltre in "Thapsos" di Riccardo Tesi e Banditaliana (ed. Il Manifesto 2000) e lavora in modo continuativo come turnista e arrangiatore per diversi studi di incisione.

Fonda nel 1997 con il cantante Alfonso De Pietro il progetto "Napulè"; con il quale ripropone in applauditissimi recitals la canzone napoletana rivisitata con spirito moderno. Diplomato con il massimo dei voti all'Istituto Superiore delle Arti con una tesi sulla Storia dello Spettacolo, ha inoltre partecipato a molti incontri e seminari tenuti da Alirio Diaz, Franco Mussida, Tullio de Piscopo, Roberto De Simone, Dario Fo.

Tiene un corso di Storia della canzone italiana presso la Scuola per Stranieri "Koinè" di Lucca ed insegna nel Laboratorio di Musica Etnica attivo presso l'Istituto Musicale "L.Boccherini" di Lucca. E' nella direzione artistica della stagione concertistica "Estate in Villa" (Lucca-Villa Bottini) e direttore artistico della passata stagione musicale del Teatro Accademico di Bagni di Lucca. E' infine da diversi anni il responsabile del settore culrura del comitato provinciale AICS di Lucca.




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