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Stefano Paiusco

Stefano Paiusco


Stefano Paiusco è nato a Verona nel 1962.

E' attivo in teatro dal 1978. Attore, autore e regista teatrale e cinematografico. E' autodidatta.

Dall'inizio della sua carriera sino ai primi anni novanta lavora in compagnie "di giro", con le quali porta in scena i classici del teatro italiano e straniero. Collabora anche con Ave Ninchi, Virgilio Zernitz, Raoul Grassilli, Alfredo Bianchini, Carlo Bagno, Franco Difrancescantonio, Giuseppe Maffioli e molti altri protagonisti del teatro italiano. Con loro calca alcuni dei palcoscenici più importanti d' Italia: dal Teatro Goldoni di Venezia al Romolo Valli di Reggio Emilia, dal Teatro Grande di Brescia all'Auditorium S.Chiara di Trento, dal Teatro Delle Erbe di Milano al Teatro Romano di Verona.

Nel 1994 inizia la sua carriera come attore monologhista, portando in scena l'opera di Gaber e Luporini: "Il Grigio". Nel 2004, insieme al musicista e cantante Giulio D'Agnello, porta in scena lo spettacolo di Teatro Canzone "Se ci fosse…Gaber". Dal 1997 inizia un percorso di teatro civile di denuncia, sempre come attore monologhista o come lui stesso ama definire, di "cuntastorie".

Di grande importanza è il progetto nato con Raja Marazzini e Daniele Biacchessi, scrittori milanesi, sulla trasmissione della memoria attraverso il teatro evocativo. Fonda con loro e con Rossella Traversa, l'associazione culturale "Il Circolo dei Filosofi Ignoranti". Scrive ed allestisce una serie di spettacoli che lo portano a recitare non solo nei teatri, ma anche nelle piazze, nelle strade, nelle scuole, nelle università e nei circoli culturali.

Da ricordare la sua partecipazione ad un grande evento a Milano nel 2002 contro la guerra in Irak che ha visto come protagonisti anche Moni Ovadia, Paolo Rossi, Vinicio Capossela. E poi nel 2003, sempre a Milano, la serata dedicata alle vittime della strage di Piazza Fontana, a Pietro Valpreda e Pino Pinelli, dove recita insieme a Marco Paolini.. Alla fine del 2003 scrive e porta in scena insieme all'orchestra d'archi "I Violini di Santa Vittoria" il monologo "Il paese dei cento violini".

Inoltre interpreta le seguenti commedie:
"Le Allegre Comari di Windsor" di W. Shakespeare
"Cyrano de Bergerac" di E. Rostand
"Il cerchio di gesso del Caucaso" di B. Brecht
"Nozze di Sangue" di F.G. Lorca
"L'uomo che andrà in America" di D. Buzzati
"Il ballo dei ladri" di J. Anhouil
"La sconcertante signora Savage" di J. Patrick
"La donna volubile" di C. Goldoni
"L'amante militare" di C. Goldoni
"Sior Todero Brontolon" di C. Goldoni
"I rusteghi" di C. Goldoni
"L'orso" di A. Cecov
"Una domanda di matrimonio" di A. Cecov
"Histoire du soldat" di I. Stravinskj
"Dialoghi delle carmelitane" di Bernanos
"Le Laudi" di Jacopone da Todi
"Bertoldo a corte" di Massimo Dursi

Ed i seguenti monologhi:
"Il Grigio" di G. Gaber e Sandro Luporini
"I signori non mi conoscono" di Petrolini, Lerici, Proietti, Gaber, Luporini
"Vi porto la buona Nutella" di M. Quattrina
"Liberi di non esserlo" di M. Quattrina
"2otto80, Stazione di Bologna: OMISSIS" di R. Marazzini, S. Paiusco e D. Biacchessi
"Perché Fausto e Iaio?" di D. Biacchessi, R. Marazzini e S. Paiusco
"Farenait, i racconti della memoria: Le stragi" di D. Biacchessi, R. Marazzini e S. Paiusco
"Farenait, i racconti della memoria: Mafia Politica" di Biacchessi, Marazzini e Paiusco
"Farenait, i racconti della memoria" (spettacolo senza trama, a struttura aperta) di Biacchessi, Marazzini e Paiusco
"Aldo dice 26 per uno, racconti sulla resistenza" di Biacchessi, Marazzini e Paiusco
"Cile, 11 settembre 1973, il giorno della giovinezza perduta" di Biacchessi, Marazzini e Paiusco
"Il paese dei cento violini" di Stefano Paiusco.
"Se ci fosse…Gaber" di Stefano Paiusco, Giorgio Gaber e Sandro Luporini
"Il viaggiatore perduto" di Stefano Paiusco..

Le sue pubblicazioni letterarie:
"2otto80, Stazione di Bologna: OMISSIS", di R. Marazzini e Stefano Paiusco, Edizioni Pendragon (da cui è tratto l'omonimo spettacolo teatrale)
"Cile, 11 settembre 1973" di D. Biacchessi, R. Marazzini, S. Paiusco, Eduardo Carrasco, con prefazione di Sergio Cofferati, Franco Angeli Editore, copyright "Il Circolo dei Filosofi Ignoranti".




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