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Gabriele Altobelli nasce a Roma nel 1959.
Il suo inconsueto percorso artistico inizia all'Accademia d'Arte Drammatica (Teatro "La Scaletta") a Roma, da cui si diploma nel 1985 per proseguire sulla scena teatrale del Sistina e su quella televisiva di alcuni programmi di successo.
Come attore cinematografico, con il cognome d'arte Gori, ha giocato ruoli di rilievo in vari film, tra i quali gli piace ricordarne uno, "Il Giardino dei Ciliegi", dove era il protagonista insieme a Susan Stransberg e Marisa Berenson.
È in questo periodo che Altobelli attore scopre l'Altobelli scultore. Il suo amico Ben Gazzara rimane cosi affascinato dalle sue prime opere e dal suo fervore creativo che gli allestisce la prima mostra nel suo splendido casale di Todi.
Nella sua irrequietezza da nomade dell'arte, Altobelli si alterna tra festival del cinema e frequentazioni romane, tra fotoromanzi e concorsi di bellezza, vincendo nel 1986 il titolo di "Il più bello d'Italia".
E ancora tra incontri a New York e la professione d'insegnante di tecniche scultoree, diventando docente di scultura presso il C.E.F.ME.di Pomezia nel 1999-00 e presso il C.E.F.ME. di Carpineto Romano nel 2000-01, finché non viene conquistato dal fascino materico e dalle suggestioni arcaiche della terra di Cerveteri. Stabilisce qui il suo atelier.
Le sue sculture rappresentano la devozione dell’artista per le forme femminili e la passione nel catturare i loro delicati movimenti. L’unicità che caratterizza le sue opere è data dal materiale marmoreo utilizzato. Si tratta di blocchi di marmo abbandonati ai margini di una vecchia cava romana nei pressi di Cerveteri, la stessa cava usata sia dai grandi scultori rinascimentali (Michelangelo, Bernini, ecc.) che dai maestri dell’antica Roma.
Nel 2000 realizza con la pietra di Lecce in Piazza Bologna, a Roma, il monumento al giudice Giovanni Falcone ucciso dalla mafia a Palermo nel 1993, per cui riceve nel 2007 il Premio "Guerriero di Capestrano" (nelle foto in basso)
Dopo il grande successo delle mostre al "Plaza" (giugno 2002) e alla "Spike Gallery" (ottobre 2003) di New York, con opere acquisite da importanti collezionisti quali Randolph, Berns, Tùmbata, nel 2003 Altobelli realizza una scultura in bronzo dal titolo NO WORDS per commemorare il coraggio della gente di New York durante la tragedia delle Torri Gemelle.
L'opera scultorea NO WORDS (nella foto) viene offerta, nel corso di una cerimonia ufficiale, al Governatore dello Stato di New York George Pataki e attualmente si trova in esposizione al Museo di Ground Zero.
Nel 2004, durante la Notte Bianca del 18 settembre a Roma, lo Studio S-Arte Contemporanea partecipa all'evento promosso dal Comune con la presenza di una sola opera: la scultura TWINS di Altobelli. Si tratta di una copia in gesso dell'opera realizzata in bronzo per la città di New York, montata su moduli di cemento, inedita a Roma.
Dopo il monumento a Giovanni Falcone, è con TWINS che Altobelli testimonia nuovamente il suo "fare arte" legato ad un impegno civile di condanna degli eventi che sconvolgono l'umanità.
Nel 2006 realizza la medaglia in argento per il 30° anniversario della Confesercenti nazionale, donata dal Sindaco Veltroni al Governatore dello stato di New York, George Pataki (nella foto a destra)
Sempre il sindaco Veltroni gli conferisce l'onoreficenza di "Maestro dell'Artigianato 2006", tanto da essere considerato dalla stampa romana come "lo scultore alla Corte di Veltroni".
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